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Alleanza Nazionale: un Pane Nostrum non proprio per tutti

1' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Si è conclusa la settima edizione di “Pane Nostrum” e di fronte ad un evento comunque in grado di portare la città alla ribalta dei media, locali e meno locali, nulla da dire.

da Paolo Belogi
pres. Circolo Territoriale AN


Sette edizioni però non sono bastate a far capire a chi ci amministra che il Pane Nostrum non può definirsi tale se non proprio fruibile, come manifestazione, da tutti. Le attività svoltesi nei Giardini della Rocca, non marginali, restano fuori dalla portata dei visitatori non deambulanti.

Ricordando che la legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche è vecchia di qualche anno e considerando che misure per rendere accessibile i giardini della Rocca Roveresca, nella loro interezza (quindi con un agevole accesso pure da Piazza del Duca), erano richieste in un’interrogazione presentata nella primavera 2005, dal sottoscritto insieme e per tramite del gruppo consiliare di AN di Senigallia, si evidenzia la questione per sollecitare un intervento nella direzione della civiltà, affinché il nastro dell’ottava edizione possa essere tagliato per tutti e non solo per alcuni.

Ovviamente, tra un’edizione e un’altra di “Pane Nostrum”, l’opera eventualmente realizzata (le soluzioni praticabili e rispettose del contesto architettonico sono varie) consentirà anche a chi non l’ha mai fatto di guardare le mura della Rocca pure dal basso e, non di poco conto, raggiungere il centro dalla stazione (o viceversa) scoprendo un nuovo paesaggio. Anche se, date le tante difficoltà che insistono in zona “strada ferrata”, non sarà per prendere il treno.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 25 settembre 2007 - 2531 letture

In questo articolo si parla di pane nostrum, paolo belogi





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