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Noglobal senigalliese condannato per aver protestato contro il CPT marchigiano

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Il 3 marzo 2004 un gruppo noglobal marchigiani andarono in missione a Corridonia dove la giunta, allora di centrodestra, stava per licenziare un progetto poi accantonato di realizzare un Cpt in contrada Piedicolle.

di Michele Pinto
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La sera dell’occupazione l’aula del Consiglio Comunale era stipata di cittadini, militanti dei centri sociali e numerosi poliziotti e carabinieri. Un gruppo di no global superò le transenne invadendo l’emiciclo riservato ai consiglieri: gli agenti tentarono di arginarli e si scatenò una mischia. Ne fece le spese una poliziotta che s’era issata su un tavolo per fotografare la scena. Cadde malamente a terra, forse spintonata, e i lavori dell’assemblea, dedicati anche a una variante al Prg necessaria per il progetto di Centro di permanenza temporanea per clandestini, furono interrotti.

Cinque degli occupanti sono stati condannati dal giudice del tribunale di Macerata Luigi Reale a pene da 4 a 16 mesi di reclusione. Colpevoli a vario titolo di interruzione di pubblico servizio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Tra loro il senigalliese Nicola Mancini, condannato ad un anno. La pena è stata sospesa.
I noglobal hanno già annunciato che ricorreranno in appello.

Sul blog del Mezza Canaja il commento alla vicenda è duro: "Una pesante sentenza di condanna verso i contenuti politici e sociali espressi collettivamente da una moltitudine che ha scelto di prender parola contro la barbarie dei campi di detenzione".
Sempre nella stessa pagina è presente un video sui fatti del 2004.

Intervista a Nicola Mancini di Radio Onda d'Urto.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 24 settembre 2007 - 4337 letture

In questo articolo si parla di mezza canaja, immigrati, nicola mancini