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Beppe Grillo: con il V-day è iniziato il riscatto dai soprusi dei politici

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
C'era molta attesa per lo show di Beppe Grillo al Foro Annonario, il primo dopo il V-day indetto dal comico genovese.
Obiettivo della raccolta di firme promossa in tutta Italia è la presentazione di una legge di iniziativa popolare in materia di elezioni.

di Fabrizio Chiappetti
foto di Luca Borella
video di Giulia Mancinelli
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A fronte delle 50000 firme richieste dalla Costituzione il popolo della rete, riunito nei gruppi locali denominati meet-up, ha totalizzato qualcosa come 400.000 adesioni. Di queste ben 1600 sono state raccolte a Senigallia.

È successa una cosa pazzesca – ha commentato Grillo – per la prima volta ho visto la gente in coda con il sorriso”.
Tra loro moltissimi giovani “che non accettano il fatto di essere in mano a gente che ha settant'anni e non sa che cos'è la tecnologia”.

Il monologo di Grillo, un'ora e mezza sfidando l'aria fredda umida di settembre, si tiene lontano dai temi “caldi” dei costi della politica; batte piuttosto sul tasto della conoscenza, che evita le prese per i fondelli e che bypassa il sistema falsato dell'informazione tradizionale in cui non esistono più voci libere.

Altro bersaglio grosso: le banche, con i loro presidenti pluripregiudicati e leggi che non consentono (in Italia) il piccolo prestito a tasso negoziabile fra privati cittadini.
E ancora l'Enel, un'azienda di Stato che realizza utili da capogiro e alza le bollette, e soprattutto che distrae risorse pubbliche dagli investimenti strategici nelle energie rinnovabili.

È la storia del 7% delle bollette energetiche degli italiani che, grazie alla furbizia interessata di petrolieri e soci, sta finanziando la costruzione degli inceneritori in varie parti del Paese nonostante i rischi per la salute.

Grillo insomma non è uno che mette alla berlina il deputato scellerato di turno: troppo facile, non sarebbe che l'ennesimo rafforzamento dell'incantesimo in cui viviamo.
Preferisce la critica ai poteri forti, quelli che appaiono indistruttibili ma che possono però essere messi a nudo e non apparire più tali.

E riesce a farlo strappando applausi e sorrisi ad un pubblico di tutte le età, accomunato dal desiderio di capire, di non rassegnarsi alle troppe banalità della vita quotidiana.










Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 13 settembre 2007 - 4734 letture

In questo articolo si parla di luca borella, giulia mancinelli, foro annonario, politica, fabrizio chiappetti