La Angeloni sul caso Sclock e Rifondazione: è il Consiglio che decide

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -

Rifondazione Comunista è la spina nel fianco del governo Angeloni ma il primo cittadino non si lascia “intimidire” dalle prese di posizione del partito di maggioranza, contrario alla realizzazione di una fabbrica della Sclock al Ciarnin.

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“La pratica è stata presentata dall'assessore Rebecchini, di Rifondazione, in Giunta e approvata. Quindi il Consiglio Comunale l'ha rinviata alla Commissione per ulteriori approfondimenti. A questo punto sono in attesa che, sulla base di eventuali osservazioni presentate dai consiglieri, Rebecchini dia un nuovo parere -afferma il sindaco Luana Angeloni- la pratica è stata licenziata dalla Giunta e quella è. Dopodichè il Consiglio Comunale è l'organo sovrano e può esprimersi a favore o contro ma per quanto mi riguarda la pratica in Giunta è stata presentata da Rebecchini ed è difficile che adesso l'assessore cambi idea. Del resto ci vuole anche un po' di autonomia. L'assessore non cambia idea in base al partito”.

I contrasti sulla pratica della Sclock è l'ultimo dei frequenti casi in un cui Rifondazione non concorda con il resto della maggioranza (penultimo episodio il non voto sulla variante arceviese).

“Rc sta in maggioranza perchè ha condiviso un progetto politico che come Amministrazione stiamo portando avanti per far crescere la città e per uno sviluppo libero dai lacci e cavilli che impediscono a chi ha iniziative imprenditoriali e professionali di andare avanti -aggiunge la Angeloni- se da parte di Rc è cambiato qualcosa che lo dica. Non è accettabile che si stia in maggioranza e si faccia opposizione, che si stia in Giunta e si attacchi la Giunta e il suo assessore. Lo stare insieme è un fatto anche di lealtà. Sulla variante arceviese per esempio la maggioranza si è confrontata per anni, c'è stato un voto favorevole del Consiglio e questa è stata la sintesi più ampia possibile. Abbiamo preso atto del fatto che Rc non è stata d'accordo ma poi siamo andati avanti, perchè la città ha bisogno di risposte”.