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Montemarciano: arriva il Monsano Folk Festival

3' di lettura 30/11/-0001 -
Il Monsano Folk Festival continua il suo viaggio itinerante negli undici Comuni dell’anconetano in cartellone.

da Monsano Folk Festival


Domani, mercoledì 8 Agosto, è la volta di Montemarciano, dove nel Parco Villa “Colle Sereno”, alle ore 22,00, per il tradizionale “Concerto Grande della Sera” si replicherà uno dei Concerti de La Macina più fortunati ed attesi.

Infatti dopo aver rivisitato negli anni scorsi i tre cantautori che hanno fatto la storia della canzone italiana: Fabrizio De Andrè, Luigi Tenco e Piero Ciampi, La Macina, con questo lavoro intitolato emblematicamente “La polvere si alza” (tratto da un verso dell’omonima canzone di Piero Ciampi) li riunisce in un unico Spettacolo-Concerto, “legato” e guidato dalla voce critica e poetica di Francesco Scarabicchi. Sarà proprio la presenza e la voce narrante di uno dei poeti più noti e più importanti delle Marche a portarci dentro l’anima di questi tre straordinari e fondamentali autori, poeti e cantautori, che hanno determinato ed influenzato la canzone italiana del secondo Novecento.

Con La Macina, partecipano straordinariamente a questo progetto musicale i Gang, Marino e Sandro Severini ed alle tastiere, il giovane musicista Fabio Verdini, che tra l’altro ha accompagnato al pianoforte Gastone Pietrucci, nel raffinato Concerto per voce e pianoforte “Dicone di me”, che ha inaugurato con grande successo questa ventiduesima edizione del Monsano Folk Festival. Ora in questo Concerto (che già l’anno scorso, alla memorabile prima di Castelfidardo riscosse un grande successo di critica e di pubblico) le due voci soliste di Gastone Pietrucci, voce e leader de La Macina e di Marino Severini, voce e leader dei Gang, daranno anima e nuovo pathos alle già splendide composizioni di Tenco, Ciampi e De Andrè.

“Ciampi, Tenco, De Andrè: tre destini d’autore nella canzone del Novecento, tre vie maestre, pur nelle profonde distinzioni tematiche e di stile, che hanno le trame del vivere come denominatore comune, tra solitudine e amore, tra desolazione e meraviglia, tra incanto e sconfitta.[…] Ciampi toscano di Livorno dove era nato nel ’34, Tenco piemontese di Alessandria, dove era nato nel ’38; De Andrè ligure di Genova Pegli dove era nato nel ’40. Ognuno ha segnato un sentiero indelebile proprio considerando quel tanto di estraneità – soprattutto Ciampi – e di ruvida adesione sociale. L’idea della canzone civile o di “protesta”, secondo un lessico improprio degli anni Sessanta, ha assunto in loro una pronuncia estremamente obliqua, laterale, sempre dettata da una inadattabilità ad ogni conformismo, ad ogni normalizzazione, ad ogni consenso. Un incedere “anarchisant”, con tutte le arrese dolcezze di chi non offende e sceglie la fedeltà alle minoranze. L’opera dei tre chansonnier è attraversata da una nuova ricerca interpretativa e da un’intensa adesione a quegli universi tematici, testuali e musicali anche in virtù dei ponti di congiunzione costituiti dal “parlato” del narratore che tenta di illuminare i quartieri del senso e le “isole” di verità e bellezza che le canzoni contengono e conservano, nonostante il passare del tempo.[…]”. (Francesco Scarabicchi, 2006).

Otto musicisti sul palco, più la voce narrante del poeta Francesco Scarabicchi, daranno vita ad un vero e proprio evento musicale, sicuramente da non perdere. Tutti i diciassette concerti in Cartellone di questo Folk Festival sono ad Ingresso Libero, ad eccezione di questo di Montemarciano, dove è stato stabilito un ingresso simbolico di cinque euro. In caso di maltempo il Concerto si effettuerà nel Teatro “Alfieri” di Montemarciano.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 07 agosto 2007 - 1944 letture

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