La variante per la riqualificazione dell'Arceviese spacca la maggioranza

Alla vigilia dell'approdo in Consiglio Comunale della variante urbanistica che ridisegna lo sviluppo di una vasta area che si estende dalle porte della città fino a Casine di Ostra Rifondazione Comunista fa annuncia la sua “bocciatura” della pratica. |
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di Giulia Mancinelli
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Un “no” deciso ma soprattutto motivato dalla chiusura del resto della maggioranza verso un confronto che invece Rifondazione avrebbe voluto, alla luce di alcuni dubbi sollevati nel merito della pratica. E il segretario del partito accusa il sindaco Luana Angeloni di “atteggiamento ricattatorio”.
La dimostrazione sarebbe arrivata dall'esclusione a sorpresa di Rifondazione Comunista dal Cda della nuova Gestiport s.p.a. Varata venerdi sera. Il sindaco ha infatti scelto per il Cda in rappresentanza del comune, che detiene il 51% delle azioni, il direttore generale dell'ente Rodolfo Ratiglia, il segretario comunale Stefano Morganti, Roberto Nocerino (Udeur), Furio Durpetti e Giorgio Giorgi (Udc).
“Il problema non è il Cda della nuova Gestiport, la cui trasformazione da società consortile in s.p.a. è stata da noi votata e al cui lavoro preparatorio abbiamo partecipato attivamente, quanto piuttosto il comportamento del sindaco - chiosa il segretario di Rc Fabrizio Petrolati - l'esclusione di Rifondazione dal Cda della Gestiport voluta dalla Angeloni è un ricatto politico, dato che il nostro partito ha assunto una posizione contraria rispetto alla variante arceviese che lunedi approderà in consiglio Comunale. Alla Angeloni questo non è andato giù perchè non accetta contraddizioni all'interno della maggioranza e così, in attesa di quello che succederà in aula, si è voluta cautelare mettendo da parte Rc, intanto all'interno della Gestiport. Al di là delle scelte compiute, noi non accettiamo il ricatto politico e lo rispediamo al mittente”.
Si annuncia dunque una seduta consiliare più mai rovente quella che inizierà lunedi alle 18, dove potrebbero non mancare i colpi di scena. Il voto contrario di Rc, rappresentato dal consigliere Roberto Mancini, se sostenuto dall'opposizione e con qualche assenza tra i banchi della maggioranza, potrebbe risultare decisivo per la bocciatura di una pratica da mesi al vaglio dell'assessorato all'urbanistica.
“Se l'atteggiamento della maggioranza non cambierà, cosa che francamente a questo punto è improbabile, Rc voterà contro la pratica - conferma Petrolati - il nostro partito è parte integrante di questa maggioranza, in virtù di una legittimazione elettorale, così come in Giunta abbiamo il nostro assessore di riferimento (Rebecchini ndr) e proprio per questo la chiusura del resto dei partiti nel non aver voluto avviare un confronto sulle nostre osservazioni alla variante avrà conseguenze pesanti”.
Rispetto alla variante diversi sono i punti “contestati” che avrebbero meritato un approfondimento.>br> “La previsione di un centro direzionale a ridosso della città, nell'unica area che interagisce con rivoluzioni infrastrutturali come il ribaltamento del casello autostradale, la nuova intersezione tra le provinciali arceviese e corinaldese e le uscite delle bretelle complanari meritava di prima uno studio di fattibilità - sostiene Petrolati - poi c'è la questione di borgo Bicchia che rischia di riventare una frazione fatta di casette a schiera così come il parco dell'oasi di San Gaudezio, all'interno del quale è prevista una edificabilità del 3% quando invece queste direttive dovrebbero essere demandate ad un piano particolareggiato”.

Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 23 aprile 2007 - 2297 letture
In questo articolo si parla di rifondazione comunista, politica, arceviese, gestiport