I DS difendono la variante all'Arceviese

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -

“Da mesi discutiamo la variante per la riqualificazione dell'area arceviese e quanto Rifondazione dice che non c'è stato confronto, non dice la verità”. Nel giorno dell'approdo in Consiglio Comunale della pratica urbanistica che ha spaccato la maggioranza, i Democratici di Sinistra replicano alle accuse avanzate da Rifondazione Comunista che ha annunciato la “bocciatura” della pratica.

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Per il segretario di Rc Fabrizio Petrolati la posizione è decisa. Il resto della maggioranza ha mostrato una chiusura totale rispetto ai dubbi sollevati dal partito in merito ad alcuni punti della variante, senza la possibilità di un confronto costruttivo. Secca la replica del segretario dei Ds.

“Non è affatto vero che la maggioranza non si è confrontata sulla variante arceviese - chiosa Euclide Sartini - sono sei mesi che discutiamo la pratica e solo una ventina di giorni fa Rifondazione comunista se n'è uscita con questa presa di posizione”.
Tra i vari “passaggi” rimasti contestati da Rifondazione, la previsione, all'interno della variante, di un centro direzionale direzionale ritenuto “troppo a ridosso della città, nell'unica area che interagisce con rivoluzioni infrastrutturali come il ribaltamento del casello autostradale, la nuova intersezione tra le provinciali arceviese e corinaldese e le uscite delle bretelle complanari”.
Una previsione che per Rc meritava prima studio di fattibilità.

“Come Ds ma posso dire di parlare anche a nome degli altri partiti della maggioranza, il centro direzionale è invece uno dei punti qualificanti di questa variante (che interessa tutta la vasta area che si estende dall'ingresso di Senigallia fino a Casine di Ostra ndr) che non può essere messa in discussione. Questa previsione era attesa da anni ed ora vogliamo votarla ed approvarla”.

Il voto contrario di Rifondazione Comunista, rappresentato dal consigliere Roberto Mancini, se sostenuto dall'opposizione e con qualche assenza tra i banchi della maggioranza, potrebbe anche mettere a rischio l'approvazione della variante, da mesi al vaglio dell'assessorato all'urbanistica.
“Rifondazione a parte, il resto della maggioranza domani (oggi ndr) sarà compatto nel votare la pratica e saremo tutti uniti affinchè non ci siano sorprese - aggiunge Saritni - è chiaro che il voto contrario di un partito di maggioranza su una pratica apre un caso politico, ma di questo discuteremo dopo. Si può non condividere una pratica ma bisogna essere chiari e tenere conto delle conseguenze delle proprie azioni”.

Il consiglio comunale si riunirà oggi pomeriggio a partire dalle ore 18.