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La Margherita si divide per il rinnovo della segreteria

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Sfida a due per la presidenza: sabato alle 15, al centro sociale Saline, confronto tra Giovanni Tinti, ex consigliere comunale, e l'ex segretario della Margherita Antonio Ugolini.

di Penelope Pitti
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Il primo, sostenuto dal vicesindaco Michelangelo Guzzonato e dal consigliere Massimo Marcellini, e il secondo, appoggiato dal resto dei rappresentanti centristi.
“E' bene chiarire che siamo contro nessuno, ma purtroppo non ci sono state le condizioni per arrivare al rinnovo della segreteria con una candidatura unitaria -sottolinea Giovanni Tinti- la segreteria attuale è arrivata fornendo un nome (quello di Ugolini ndr) attorno al quale non c'è stato alcun confronto e rispetto al quale non si è potuto aprire alcun dibattito.

È proprio con la mia autocandidatura, attorno alla quale si sta concretizzando un vasto consenso e il sostegno di due illustri rappresentanti istituzionali come Massimo Marcellini e Michelangelo Guzzonato, che vogliamo stimolare la competizione e produrre un confronto, anche interno al partito, per offrire un progetto alternativo che guardi di più alla città e all'obiettivo del prossimo anno e mezzo di costruire il partito unico”.
“Non stiamo facendo una battaglia contro nessuno ma piuttosto per apportare un valore aggiunto all'insieme cosicché possiamo arrivare al partito unico con una sintesi la più alta possibile -aggiunge Michelangelo Guzzonato- e poi anche perchè la nuova direzione dovrà farsi carico di condividere le proprie conoscenze con tutti. Il nuovo segretario non deve essere condizionato e avrà l'importante compito di riportare all'unità tutto il partito”.

“Stoccatine” neanche tanto implicite per l'attuale segreteria, capeggiata da Barbara Sardella, accusa più volte di non troppa trasparenza con la “base”. Un esempio per tutti l'attacco che arrivò da parte del circolo della Margherita in occasione delle dimissioni dell'ex assessore all'Urbanistica Francesco Stefanelli, dopo le quali non ci fu alcun confronto con gli iscritti che avevano chiesto spiegazioni.

“Quello che mi ha convinto a sostenere Giovanni Tinti è la voglia di voler fare di più -sottolinea Massimo Marcellini, attuale consigliere comunale- la mia decisione non ha niente di “velonoso” (in riferimento al fatto che Marcellini per due volte ha “rischiato” di diventare assessore restando alla fine a bocca asciutta ndr), è solo uno stimolo alla competizione e poi anche sul piano pratico, insieme a Michelangelo Guzzonato, possiamo raggiungere uno degli obiettivi prioritari come impegnare di più la Margherita sul fronte sociale e sanitario”.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 16 febbraio 2007 - 2668 letture

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