statistiche accessi

x

L'opposizione alla Angeloni: deve rinunciare alla sua indennità

4' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Oltre ai 9 mila euro di pensione mensile erogati da Parlamento e regione il sindaco percepisce più di tremila euro di indennità per la carica di primo cittadino. Il sindaco Angeloni ora deve rinunciare alla sua indennità!

dal coorinamento civico
Roberto Paradisi, Fabrizio Marcantoni, Vincenzo Savini, Enzo Monachesi, Daniele Corinaldesi


Gentilisima Luana Angeloni, sindaco di Senigallia, abbiamo appreso dal settimanale L’Espresso in edicola venerdì 2 febbraio che Ella gode di una rispettabile pensione come ex parlamentare. La cosa non può che rallegrarci, visto il suo impegno per ben tre legislature sugli scranni senatoriali. E anche se tutte tre le legislature non sono arrivate alla loro scadenza naturale quinquennale, la presenza settimanale a Roma deve essere stata ugualmente gravosa e defatigante per Lei. I 6.590 euro mensili a vita – che sono l’ammontare del suo trattamento pensionistico – ci sembrano quindi assolutamente compensativi del sicuramente gravoso impegno profuso. Facendo mente locale, ci siamo poi ricordati che Lei è stata anche consigliere regionale nella nostra regione e che, pertanto, raggiungendo nel prossimo mese l’età pensionabile prevista, potrà sommare ai 6.590 euro quale parlamentare altri 2.500 euro circa – sempre mensili – quale ulteriore emolumento pensionistico erogato dalla regione Marche.

Come Lei sa bene, contrariamente a tutti gli altri normali lavoratori, per i politici che godono del suo trattamento pensionistico, non esiste il divieto di cumulo. Pertanto Lei potrà contare mensilmente su circa 9.000 euro (diconsi novemila!). Se a ciò aggiungiamo l’indennità di sindaco che lei percepisce dalla città di Senigallia (euro 3.270 mensili), arriviamo ad un emolumento mensile pari ad euro 12.360 (diconsi dodicimilatrecentosessanta!). Non pensi, la preghiamo, che in noi alberghi una qualsivoglia forma di invidia: ci creda, siamo veramente felici per Lei e per la sua straordinaria carriere politica adeguatamente riconosciuta economicamente tramite pensioni. Allora perché questa lettera aperta. Non vogliamo tenerla in ansia e Le diciamo qual è l’idea che da qualche giorno ci ronza per la testa sottoponendola alla sua attenzione e, ovviamente, alla sua assoluta discrezionalità. Lei sa meglio di noi che questi non sono tempi felici per le pensioni: l’innalzamento dell’età in cui si può smettere di lavorare, le indennità non certo principesche per la stragrande maggioranza dei lavoratori italiani, gli scaloni vari e la preoccupazione per la pensione dei nostri figli, certo non ci fa fare sonni proprio tranquilli.

Ora, visto che Lei invece può contare, per suo fortuna e per suo merito, su cifre ben più consistenti (la pensione regionale è reversibile fino al secondo grado di parentela e non sappiamo se questo accade anche per la pensione da parlamentare), Le chiediamo di fare un gesto che sicuramente i cittadini che ora si trova ad amministrare apprezzeranno in modo incondizionato. Visto che nella discussione in consiglio comunale per l’approvazione del bilancio 2007 non siamo riusciti a fare passare un nostro emendamento che prevedeva un sostanziale innalzamento della fascia di reddito minima in cui non si applica la ritenuta Irpef per garantire le fasce economicamente più deboli – in sostanza soprattutto i pensionati sotto gli 800 euro al mese-; visto anche che l’ammontare delle sue pensioni le possono permettere una vecchiaia dignitosa; visto ancora che tali somme sono comunque provenienti da denaro pubblico; vista infine la sua nota sensibilità ed attenzione – testimoniata dalla sua lunga militanza politica – nei riguardi delle persone più deboli e meno fortunate, le chiediamo un gesto significativo. Rinunci – se lo ritiene - alla sua indennità di sindaco e restituisca anche le somme percepite dal momento in cui ha goduto del trattamento pensionistico unitamente ad una forte riduzione delle sue ingenti spese di rappresentanza.

Tutto ciò dovrebbe, anche se non totalmente, compensare la somma di minore introito necessaria per garantire quanto sopra specificato. Ci appelliamo alla sua cultura politica e alla sua nobiltà d’animo e vedrà che i cittadini di Senigallia sapranno ricompensarla facendo sì che nella loro memoria resti per sempre stampato il suo nome. Soprattutto quei cittadini per il cui riscatto sociale lei si è sempre mirabilmente adoperata. La ringraziamo per l’attenzione.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 14 febbraio 2007 - 3303 letture

In questo articolo si parla di luana angeloni, opposizione





logoEV
logoEV
logoEV