Covalm (ex Scac): quando si tornerà a lavorare?

"Quando torneremo a lavorare?" è questa l'unica domanda posta sabato da uno dei lavoratori dell'ex-Scac ai vertici aziendali, nuovi e vecchi e alle autorità sindacali e amministrative riunite. Sabato infatti si è tenuta l'assemblea all'ex Scac per celebrare il passato pericolo di cessazione dell'attività. Il passaggio di proprietà fra la Fruttagel e la Covalm ha permesso di tirare un sospiro di sollievo ai molti agricoltori precari dell'azienda. Ma ora il problema di quando si tornerà attivi si fa centrale. |
![]() |
di Riccardo Silvi
foto di Luca Borella
foto di Luca Borella
Dopo oltre un'ora di spiegazioni sulla attuale situazione dello stabilimento senigalliese, la domanda diretta dell'operaio ha subito riportato il problema sotto la lente di ingrandimento.
"E' stata una trattativa molto difficile e serrata - ha spiegato Giampiero Pettinari, presidente della Covalm - . Quest'anno avremo ancora problemi derivanti dal fatto che la campagna è già avviata ma il piano industriale è di grandi vedute. In futuro speriamo di incrementare il lavoro e anche le assunzioni."
La grande sfida che Covalm propone ai lavoratori dell'ex Scac consiste nel passare da produttori a veri e propri trasformatori del prodotto a livello industriale: "la Covalm, che attualmente produce il 50% dei prodotti ortofrutticoli marchigiani, si è sempre basata sul principio di qualità e così sarà per Senigallia. Da qui vogliamo partire per prospettive migliori".
Ma il problema posto dal lavoratore rimane: "Quando torneremo a lavorare?".
"Adesso con questa giornata chiudiamo un capitolo di questa azienda - ha commentato il rappresentante CGIL Mohamed El Hasani nel tentativo di rispondere al preoccupato lavoratore -. L'azienda è tutt'ora in funzione, ma presto faremo un altro incontro insieme a tutti voi per parlare chiaramente della situazione della ripresa dell'attività . Il vostro futuro è al centro dei nostri interessi, degli interessi della Fruttagel e della Covalm".
Non prende tempo invece Roberto Primavera, rappresentante Sindacale Aziendale: "cercheremo subito un�incontro con la nuova dirigenza. Oggi si ci siamo conosciuti e abbiamo illustrato la vicenda, ma il piano Industriale? Dove è? Vogliamo vederlo per capire fin da subito il futuro come sarà . Possiamo capire le difficoltà del primo anno ma quelli successivi? Non volgiamo ritrovarci qui fra qualche anno. Vogliamo sapere per i prossimi anni come ci muoveremo sul mercato. Il non aver illustrato il piano industriale è il vero difetto di questa giornata. Siamo molto soddisfatti di questo passaggi di proprietà - ha concluso Primavera - ma i problemi ancora sussistono: difficoltà di precariato, di tecnologia arretrata ecc... per risolvere tutto questo noi attueremo una vera e propria politica di confronto serrato con i vertici della Covalm".
Anche l'onorevole Marco Lion era presente all'assemblea sottolineando l'importanza della vicenda anche a livello nazionale: "Con il ministero abbiamo trattato la questione e questo grande passo in avanti fatto oggi è frutto anche di un impegno reciproco, locale e nazionale. Non possiamo competere ne da un punto di vista quantitativo o di prezzo. La variabile che può rendere Senigallia competitiva è sicuramente la qualità".


Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 12 febbraio 2007 - 2949 letture
In questo articolo si parla di lavoro, sindacati, riccardo silvi, scac
Commenti

- Pesaro: Nessuna bambina rapita a Pesaro: era una truffa
- Urbino: Sequestrati terreni e fabbricati per 14 milioni di euro a imprenditore pluripregiudicato
- Pesaro: Confiscati 14milioni di euro a pregiudicato, sequestrati terreni e fabbricati tra Pesaro e Rimini
- Pesaro: Sfruttamento lavorativo dei "rider", controlli straordinari anche a Pesaro