Costretto alla chiusura il Circolo Scacchistico

Chiude tra le polemiche lo "storico" circolo scacchistico di Senigallia. Ad annunciare la fine dell'attività è stato direttamente il presidente Mario Pizzi. |
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di Riccardo Silvi
Dopo lo spostamento dagli scantinati della scuola elementare Puccini alla nuova sede in via Bonopera 55, il Circolo scacchista ha dovuto far fronte a continui problemi finanziari, lamentando "un vero e proprio abbandono da parte dell’Amministrazione".
“Abbiamo lasciato la vecchia sede sotto la scuola solo per fare un favore al comune perchè dovevano ristrutturare ed ampliare la mensa -afferma Pizzi- E ora? Siamo rimasti soli e senza soldi, il risultato è la chiusura”. Il circolo deve pagare annualmente 1500 euro solo per affitto, acqua, luce e gas senza contare le spese di manutenzione interna e quelle relative ai tanti appuntamenti estivi che organizzano.
“La nostra non è una associazione a scopo di lucro e in una società dominata dal guadagno non c’è posto per noi. Il più grande rammarico è quello di dover abbandonare i bambini che si erano appassionati a questo sport-aggiunge Pizzi- Abbiamo 4 ragazzi fra i primi 10 migliori giocatori in Italia".
Gli ultimi appuntamenti con gli scacchi made in Senigallia saranno l’estate prossima, quando per concludere il Circolo organizzerà un torneo Internazionale in memoria di Aldo Perini, uno dei fondatori. La competizione si svolgerà probabilmente alla Rotonda.
Nelle foto il circolo e il presidente Mario Pizzi.



Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 15 dicembre 2006 - 3428 letture
In questo articolo si parla di scacchi, mario pizzi