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Corinaldo: sabato l'Ari Hoenig trio

6' di lettura 30/11/-0001 -
Sabato 16 dicembre alle 21:15 al Teatro Goldoni si esibirà il Trio Jazz Ari Hoenig.
Ingresso 10€. Al termine del concerto Jam Sessione ai 9 Tarocchi.
Per informazioni e prenotazioni: Ufficio IAT: 071.679047 - Luciano: 333.2527862.

da Andrea Venturi


ARI HOENIG trio


ARI HOENIG - batteria
JEAN MICHEL PILC – pianoforte
JOHANNES WEIDENMUELLER – contrabbasso

Nasce da una famiglia di musicisti di stampo classico. Suo padre è un cantante e sua madre una violinista. Venne pertanto indirizzato alla musica fin da piccolo. Iniziò a suonare il pianoforte a 8 anni e prima ancora a 4 anni il violino. Finalmente a 12 anni comprò la sua prima batteria, attratto dalla possibilità di poter esplorare da solo questo strumento. La batteria infatti era l'unico strumento per il quale i suoi genitori non avrebbero potuto dargli dei consigli. Inizia in band di stampo rock e metal guidato dal sogno di divenire una grande rockstar, ma allo stesso tempo inizia ad appassionarsi di jazz. Nel 1992 si trasferisce da Philadelphia a Dallas per iscriversi e frequentare i corsi di musica della University of North Texas. Ma Ari sembra attratto dal fascino della Grande Mela e nel 1995 si trasferisce nei pressi di New York, dove un anno più tardi fa il suo debutto ufficiale in trio con l'organista Shirley Scott. Continuerà il suo compito di side-man e collabora con il pianista francese Jean-Michel Pilc per oltre 10 anni. Ari Hoenig si dimostra un batterista dalla tecnica trascendentale e ultimamente ha rivoluzionato il ruolo del batterista jazz non limitandosi quindi al semplice ruolo di side-man. Nel suo ultimo disco The Painter manifesta la sua capacità nello scrivere brani ingegnosi e imprevedibili ricchi di armonie e melodie molto originali. In questo tour suonerà in trio con due grandi musicisti e specialisti a loro volta delle sovrapposizioni poliritmiche, quali il già citato Jean-Michel Pilc al piano , e Johannes Weidenmueller al contrabbasso.

BIO


Jean-Michel Pilc
Nato a Parigi nel 1960 Jean-Michel Pilc ha collaborato in Europa e negli USA con molti importanti musicisti, tra cui Roy Haynes, Michael Brecker, Dave Liebman, Jean Toussaint, Rick Margitza, Martial Solal, Michel Portal, Daniel Humair, Marcus Miller, Kenny Garrett, Lenny White, Chris Potter, John Abercrombie e Richard Bona. Trasferitosi a New York nel 1995, Pilc forma un trio con Francois Moutin al basso e Ari Hoenig alla batteria. Con questo gruppo inizia a esibirsi in molti importanti jazz club e incide per la A-Records “Together - Live at Sweet Basil, NYC – Volumes 1 & 2”, frutto di una settimana di registrazioni durante la scrittura in quel locale, ottenendo entusiastiche recensioni in Europa e negli USA. Nel 2002 Pilc firma un contratto con la Dreyfus Jazz. Il primo album per quell’etichetta, “Welcome Home”, ottiene un vivo successo di critica e di vendite, cui segue un’intensa attità concertistica in tutto il mondo che consolida la brillante reputazione della band sulla scena internazionale. Il disco successivo “Cardinal Points”, uscito nel 2003, ottiene recensioni straordinarie tra cui spiccano quella su JazzTimes, che nomina anche il disco tra le 50 migliori uscite dell’anno e quella su Down Beat, in cui all’album vengono assegnate quattro stelle. Ultimamante Jean-Michel Pilc ha inoltre suonato e inciso con Ari Hoenig, Elisabeth Kontomanou, J-D Walter, Sam Newsome.

Johannes Weidenmueller
Johannes Weidenmueller è uno dei più richiesti contrabbassisti della nuova scena USA. Da diversi anni è componente stabile del trio di Kenny Werner insieme al batterista Ari Hoenig, insieme al quale ha messo a punto una concezione innovativa della funzione della sezione ritmica, basata sull’uso in contemporanea di differenti poliritmi e metriche da parte di ognuno dei musicisti. Oltre a questa collaborazione ormai storica Johannes Weidenmueller ha inoltre collaborato con numerosi jazzisti statunitensi e europei tra cui si segnalano: Franck Amsallem, John Bailey, Ray Barretto, Gary Bartz, Stéphane Belmondo, John Betsch, Joe Chambers, Vince Cherico, Claudine François, Ian Froman, John Hart, Jeff Hirshfield, Ari Hoenig, Mike Holober, Adam Kolker, Jonathan Kreisberg, Sébastien De Krom, Julien Lourau, Rick Margitza, John Di Martino, Pete McGuinness, Marc Miralta, John O'Gallagher, Dré Pallemaerts, Luis Perdomo, Dave Pietro, Jean-Michel Pilc, Anthony Pinciotti, Tim Ries, Jacques Schwartz-Bart, Brad Shepik, Judi Silvano, Satoshi Takeishi, François Theberge, Myron Walden.

Ari Hoenig
Nato nel 1973 a Filadelfia in una famiglia di musicisti, Ari si accosta alla musica col violino e il piano, per passare alla batteria all’età di 12 anni. Durante il liceo si esibisce nei jazz clubs di Filadelfia, successivamente frequenta per 3 anni la University of North Texas, dove studia con Ed Soph e registra con la "One O’Clock" jazz band. Il desiderio di avvicinarsi a New York lo spinge a trasferirsi al William Patterson College nel New Jersey, ove ha modo di suonare con l’organista Shirley Scott, e inizia a lavorare a New York. Da sei anni Ari fa parte stabilmente del trio di Jean-Michel Pilc e del trio di Kenny Werner. Ha inoltre suonato con Joe Lovano, Gerry Mulligan, Dave Holland e ha collaborato coi gruppi di Pat Martino, Joshua Redman, Wayne Krantz, Richard Bona, Seamus Blake, Mike Stern, The Jazz Mandolin Project, Dave Kikoski e Sam Yahel. Ari Hoenig è anche compositore, arrangiatore e pianista, e le sue composizioni fanno parte del repertorio di Werner, Pilc, The Jazz Mandolin Project e Julien Lourau, nonché del proprio quartetto, che vede Jacques Schwartz-Bart al sax tenore, Jean Michel Pilc al piano e Matt Penman al basso, tutti e tre leader di propri gruppi e coi quali Ari condivide da lungo tempo amicizia e collaborazione musicale. Il 2004 vede l’uscita del primo disco del suo quartetto, "The Painter", per l’etichetta "Smalls". Oltre ad esibirsi regulararmente a New York al Fat Cat e al 55 Bar, Ari è stato col suo quartetto a Chicago, Washington DC, Filadelfia e Parigi, ottenendo ovunque consensi di pubblico e critica. Ari Hoenig ha preso parte a oltre 50 incisioni, e a numerose trasmissioni in radio e televisione. Insegna alla New School e alla Manhattan School of Music, entrambe a New York, ed effettua seminari in tutto il mondo. Ha scritto un libro sulle modulazioni metriche insieme al bassista Johannes Weidenmueller, insieme col quale presenta dei laboratori sull’argomento.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 11 dicembre 2006 - 2231 letture

In questo articolo si parla di musica, corinaldo