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Mondolfo: Canicattì è il nuovo segretario dello Sdi

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Cambio al vertice all’interno dello Sdi di Marotta e Mondolfo che dopo la riunione del Direttivo comunale ha rinnovato i proprio organismi.

da Sdi Marotta-Mondolfo


All’unanimità, in qualità di segretario comunale , è stato eletto Giuseppe Canicattì, mentre la carica di vice-segretario è stata affidata a Massimo Bernacchia. Il nuovo segretario , nato in provincia di Agrigento, è residente nel comune dal lontano 1973 e sin da giovane ha militato nel partito socialista ed ha anche un incarico nel Direttivo provinciale del partito.

“Sono molto soddisfatto – è stato il commento a caldo del nuovo segretario Sdi – della fiducia che il mio partito ha voluto esprimermi scegliendomi per acclamazione. Tra i primi obiettivi c’è sicuramente la volontà di far crescere il partito attraverso anche un maggior coinvolgimento dei giovani, così come ritengo che sia indispensabile farsi portavoce delle istanze dei cittadini sulle quelle che sono anche le problematiche più semplici”.

Oltre al rinnovo degli organismi dirigenziali, al centro dell’incontro è stata posta anche una disamina sulla situazione politica-amministrativa locale e nazionale a pochi mesi dall’insediamento della nuova Amministrazione e per procedere anche al rinnovo delle cariche politiche all’interno del Direttivo. “Le valutazioni espresse da tutti i presenti – si legge in una nota del partito - sono state di apprezzamento per i risultati ottenuti dall’Amministrazione nel settore strategico dell’acqua potabile, per lo stato di avanzamento delle progettazioni dei Piano Urbanistici in itinere e per l’interventi sulla sicurezza stradale. Un forte richiamo è stato tuttavia rivolto alla necessità inderogabile di procedere rapidamente, con tutti gli investimenti possibili, alla realizzazione delle opere igienico-sanitarie, pena il blocco dell’attività edilizia del comune”.

Sul piano politico nazionale i socialisti hanno ribadito il pieno sostegno all’azione del governo , pur con dei distinguo sugli eccessi nella dialettica fra i due schieramenti che dovrebbero essere contenuti al fine di ricercare soluzioni il più possibile comuni e condivise per il bene del Paese. Per quanto riguarda l’esperienza della Rosa nel Pugno i Socialisti di Marotta e Mondolfo condividono le premesse ideologico-politiche che l’hanno ispirata. Giudicano però poco producente la conduzione politica specialmente nella fase preelettorale della nuova formazione che si è appiatita eccessivamente sulle posizioni radicali snaturando la vocazione socialista e riformista che era alla base del progetto stesso.

“I risultati elettorali – proseguono in un documento i socialisti – hanno confermato questa analisi. Si ritiene pertanto che sia necessario un cambiamento di rotta che ricollochi i socialisti nel loro alveo naturale della sinistra riformista di cui sono stai gli indiscussi alfieri, con un occhio attento alle vicende della formazione del Partito Democratico a cui potrebbe essere offerto un decisivo contributo di esperienza e credibilità”. Poi l’attenzione si è spostata sulle problematiche politiche locali, in particolare sulla volontà, da tutti espressa – si conclude nella nota – “di un forte rilancio dell’iniziativa del Partito che anche alle ultime elezioni comunali di Mondolfo, ha conseguito lusinghieri risultati all’interno della coalizione di centro-sinistra, diventando, con i voti dei propri candidati, il secondo partito della lista”.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 05 dicembre 2006 - 1964 letture

In questo articolo si parla di sdi, mondolfo





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