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Quali responsabilità per la tracimazione del Fosso del Trocco?

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Marcello Mariani (Verdi) ha presentato un'interrogazione sulla situazione del Fosso del Trocco all'assessore Mangialardi che dovrà essere trattata prioritariamente e ricevere risposta nel prossimo Consiglio Comunale del 13 settembre.

da Marcello Mariani
Consigliere comunale dei verdi


Premesso,

Che lo scrivente, in data 18 ottobre 2005, aveva presentato al Consiglio Comunale - poi approvata - una Mozione d’indirizzo relativa alle continue tracimazioni del Fosso del Trocco in località Cesano, che nulla hanno a che vedere con l’eccezionalità dei fenomeni meteorici ma vengono a verificarsi ad ogni piè sospinto per l’inadeguatezza delle opere infrastrutturali, provocando danni anche ingenti alle proprietà e ai cittadini poi privi di risarcimento alcuno, nonché causando disagio alla circolazione stradale e pericolo per la pubblica incolumità;

Che le piogge agostane, per la seconda volta in dieci mesi, hanno provocato l’ennesima tracimazione delle acque del Fosso del Trocco, con inondazione della Statale Adriatica in località Cesano e l’allagamento di abitazioni e pertinenze delle stesse;

Che la costruzione delle terze corsie autostradali e dell’ulteriore viabilità di raccordo posta a valle, così come l’impermeabilizzazione di cospicue porzioni di suolo attraverso l’edificazione del nuovo quartiere a monte della Statale Adriatica nell’abitato di Cesano, aumenterà detto fenomeno in misura proporzionale al sedime dei nuovi interventi;

Che la parziale realizzazione del marciapiede lato mare e delle nuove canalizzazioni fognarie, a servizio della Statale Adriatica nella frazione Cesano, non sembrano aver minimamente mitigato l’annoso fenomeno;

Che i cittadini di Cesano, anche attraverso petizioni, hanno denunciato l’insostenibilità di una situazione che si trascina da molti decenni e che vede gli stessi soggetti costretti a soggiacere a danni mobiliari e immobiliari anche ingenti, a fronte di un’antica ignavia dell’Amministrazione Comunale che non ha mai provveduto neanche alla peritazione dei continui danni subiti dai privati;

Che il rigetto di responsabilità infrastrutturali da parte di RFI è tanto goffo quanto tecnicamente confutabile, ragione per la quale vanno perseguite ben altre e più decise strade delle semplici richieste di adeguamento fin qui avanzate;

Che dietro emendamento presentato dallo scrivente, il piano triennale delle opere pubbliche ha previsto l’inserimento dell’adeguamento infrastrutturale dell’ultima sezione del Fosso del Trocco, indispensabile dall’intersezione a monte della Statale Adriatica fino allo sbocco a mare,

si chiede di sapere,

1.Se si è dato avvio alla progettazione definitiva ed esecutiva delle opere di che trattasi,
2.A chi è stata affidata detta progettazione e chi è il Responsabile del procedimento amministrativo;
3.Quali sono gli oneri economici computati per l’opera in argomento;
4.Quali sono i tempi previsti per l’avvio e per la realizzazione di detta infrastruttura;
5.Quali sono le azioni che si intendono intraprendere avverso l’indisponibilità di RFI a procedere all’adeguamento della sezione idraulica di attraversamento della linea ferroviaria;
6.Se si è proceduto alla quantificazione dei danni subiti dai privati negli ultimi dodici mesi, se se sono coperti da polizza assicurativa o se si intende rifonderli e in quale misura.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 26 agosto 2006 - 3066 letture

In questo articolo si parla di verdi, marcello mariani





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