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Sequestro della Sacelit: tutto per una mancata...recinzione

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Il sequestro dell'area Sacelit a causa del mancato rispetto di alcune norme sulla sicurezza del parcheggio usato a beneficio del lungomare è il bandolo di una matassa piuttosto intricata.

di Penelope Pitti
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Secondo una serie di passaggi di “consegne” il testimone ultimo era nelle mani della Fiba-Confercenti che non avrebbe ottemperato a tutti gli obblighi contenuti nel contratto di sub-comodato stipulato con il Comune di Senigallia. La Edra Costruzioni infatti, proprietaria dell'area ex Sacelit, aveva concesso l'area adibita a parcheggio in comodato d'uso gratuito al Comune che ha sua volta aveva ceduto il parcheggio in sub-comodato alla Fiba-Confesercenti, interessata ad aumentare l'offerta di posti auto per la sosta a beneficio dei turisti per il lungomare.

Il contratto stipulato tra il Comune e la Fiba-Confesercenti a quanto pare non sarebbe stato rispettato nella parte contenente le previsioni per la messa in sicurezza dell'area e così a presentare un esposto ci ha pensato l'A.L.A., l'associazione lotta all'amianto.

“Conoscendo la pericolosità del luogo, esposto al rischio amianto, ho chiesto alle autorità competenti di accertare se il parcheggio poteva essere considerato sicuro anche in considerazione del fatto che manca l’asfalto e non è ancora stata pienamente definita la caratterizzazione del sottosuolo interessato alla bonifica -ha spiegato il presidente dell'A.L.A. Carlo Montanari- ho informato della situazione il Noe, l’Arpam, l'Asur e anche il sindaco di Senigallia e dopo pochi giorni ho appreso che il Comune ne aveva disposto la chiusura”.

Una decisione, quella presa dal Comune e che non ha comunque evitato il sequestro dell'intera area. L'Amministrazione Comunale aveva motivato la decisione precisando che “pur non risultando esservi alcun problema per quanto riguarda la presenza di amianto, dal momento che le operazioni di bonifica del sovrasuolo sono state regolarmente completate nella scorsa primavera, il soggetto gestore (la Fiba-Confesercenti ndr) non ha ottemperato agli obblighi previsti nell’atto concessorio per mettere definitivamente in sicurezza l’area”.

Il contratto di sub-comodato gratuito del parcheggio all'associazione di categoria dei bagnini prevedeva a carico del comodatario “la responsabilità di regolamentare l’utilizzo dell’area parcheggio comprensiva di tutte le opere necessarie per essere utilizzata” e considerando che “sulla stessa area risultano presenti situazioni di pericolo per la pubblica incolumità come pozzi, mancanza di pavimentazione e avvallamenti, si impegna espressamente a porre in essere a cura del gestore tutte le opere necessarie al fine di eliminare queste situazioni di pericolo”.

Dal canto suo la Fiba-Consercenti replica affermando che le disposizioni non ottemperate (che hanno poi provocato il sequestro dell'area) che riguardavano essenzialmente la recinzione del parcheggio non erano previste nel contratto di comodato d'uso. “Nel caso specifico noi avevamo fin dall'inizio provveduto alla recinzione del parcheggio ma la nostra opera non è stata ritenuta sufficiente dal Comune che in un fax inviatoci il 7 agosto ci chiedeva di provvedere ad una diversa tipologia di recinzione che peraltro non era prevista nel contratto di comodato d'uso -afferma il presidente della Fiba-Confesercenti Valter Morganti- a quel punto e dopo aver valutato gli costi dell'intervento, abbiamo risposto al Comune che non eravamo più interessati a mantenere il parcheggio”.

Declina invece ogni responsabilità per l'accaduto l'Edra Costruzioni, proprietaria dell'area Sacelit. “Sono rimasto allibito quando ho appreso l'accaduto -racconta il presidente Sandro Barbadoro, fuori città per le ferie estive- noi abbiamo concesso l'area in uso al Comune per cui non so cosa sia successo. Quello invece che mi preme sottolineare è che l'area non è a rischio amianto dal momento che la bonifica del sovrasuolo è stata completata da tempo”. Lascia perplessi il fatto che negli anni passati, quando neanche la bonifica del sovrasuolo era stata fatta, l'area del parcheggio fosse di fatto utilizzata tranquillamente da tanti automobilisti.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 12 agosto 2006 - 2879 letture

In questo articolo si parla di penelope pitti, edra costruzioni, sacelit, fiba-confesercenti





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