Allarme di Confartigianato e sindacati per la precarietà delle aziende

Un appello per il lavoro, per la salvaguardia delle nostre produzioni, delle nostre imprese e dei livelli occupazionali. E' quanto emerso dall'incontro tra Presidenti di Confartigianato di Senigallia e Cgil, Cisl e Uil di Senigallia. |
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da Confartigianato Senigallia
Il lavoro è sempre più precario, le imprese sono in difficoltà. Il settore tessile e la metalmeccanica, due comparti di punta della nostra economia, stanno registrando problemi che come effetto immediato vedono cali occupazionali. Lo scorso anno, complessivamente, le assunzioni nel senigalliese sono state 9.025 e le cessazioni dei rapporti di lavoro sono state 9.451; in particolare nel tessile abbiamo registrato un decremento del 18% degli occupati.
In questo scenario se non si riesce a difendere le imprese del territorio e le loro produzioni made in Italy non si riuscirà a mantenere i posti di lavoro. In quest’ottica si è tenuto il giorno 10 ottobre 2005, presso la sede della Confartigianato di Senigallia, un incontro tra il responsabile di zona della Confartigianato Filippo La Rosa, i quattro presidenti della Confartigianato del senigalliese, Andrea Ippoliti, Ottavio Gresta, Fabio Luzi, Giordano Rotatori e i responsabili di zona dei sindacati dei lavoratori Maurizio Andreolini (Cisl), Giordano Mancinelli (Cgil) e Renzo Perticaroli (Uil).
Premesso che la situazione di crisi complessiva che ha colpito non solo la nostra realtà locale ma bensì tutto il nostro Paese, la Confartigianato e le OO.SS. hanno riconfermato la stringente attualità e l’impellente necessità di dare attuazione all’accordo regionale sottoscritto tra tutte le parti sociali nel marzo 2005. Nell’incontro inoltre si è analizzata la situazione locale e si sono individuate alcune vie prioritarie da percorrere per cercare di arginare le difficoltà in cui versano le imprese locali e difendere il lavoro.
È innanzi tutto di fondamentale importanza sostenere tutte quelle iniziative tese a valorizzare le produzioni di qualità ed i servizi presenti sul territorio compreso il MADE IN ITALY. Altro aspetto di assoluto rilievo emerso durante l’incontro è senza dubbio quello legato alla legalità delle imprese che operano sul territorio per eliminare qualsiasi fenomeno di “dumping competitivo” e quindi si chiedono iniziative di controllo programmate e sistematiche da parte di tutti gli organi competenti contro qualsiasi forma di abusivismo, contraffazione e lavoro nero, così come si chiede maggiore attenzione a fenomeni di microcriminalità, come furti nelle aziende, che sono causa di ulteriori disagi per operatori economici e cittadini.
Nell’incontro, la Confartigianto e CGIL CISL e UIL al fine di sensibilizzare le Istituzioni locali hanno concordato di chiedere ai comuni la convocazione di specifici incontri e la costituzione di tavoli tematici al fine di analizzare le problematiche relative alla crisi in cui versa il tessuto produttivo locale e programmare tutte le iniziative finalizzate al superamento dell’attuale stato di difficoltà, compreso un necessario approfondimento, non più rinviabile, delle questioni legate agli appalti pubblici.
Infine la Confartigianato senigalliese e le OO.SS. di zona individuano nella ricerca, nella innovazione tecnologica e di prodotto, nella formazione gli elementi che possono senza dubbio invertire la pesante tendenza in atto, dando così un impulso decisivo al superamento dell’attuale periodo di crisi. Dunque chiedono alle Istituzioni tutte, Comuni, Provincia, Regione di prendere atto delle esigenze del mondo produttivo artigiano, da sempre volano produttivo sia del nostro territorio senigalliese che di tutta la Regione, e di supportarlo con adeguate iniziative.
Nella foto i rappresentanti che hanno preso parte all'incontro.


Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 14 ottobre 2005 - 2175 letture
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