I commercianti inviano una lettera aperta all'assessore Luigi Rebecchini

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -

I commercianti del Movimento Vivere il Centro hanno inviato all'assessore alle attività economiche Luigi Rebecchini una lettera aperta sottoscritta da 25 firmatari...

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Egr. Assessore Rebecchini,
Le scriviamo questa lettera aperta per chiedere spiegazioni in merito al comportamento da Lei tenuto nei nostri confronti. Desideriamo innanzi tutto rammentarLe i fatti così come si sono svolti.

A seguito nostra richiesta abbiamo ottenuto un incontro con la Sua persona in data 20/05 u.s. durante il quale provvedevamo a consegnarLe un documento scritto contenente le nostre richieste e proposte per il rilancio e la riqualificazione del Centro Storico cittadino. Riteniamo peraltro superfluo ribadire in questa sede l’importanza in termini di immagine, economica ed occupazionale che ciò avrebbe significato.

Nel corso del successivo incontro in data 17/06 Lei ci comunicava che, benché condivisibili, nessuna delle ns. richieste poteva essere accolta a causa della mancanza di disponibilità finanziarie. A questo punto noi ci dichiaravamo disponibili ad abbellire le vie del centro cittadino a nostra cura e spese mediante l’acquisto di fioriere, seggioline e guide in feltro a patto che ci venisse assicurato un rapido iter burocratico e che fossimo esonerati dal pagamento della tassa per l’occupazione suolo pubblico non trattandosi di espositori merci ma di arredo urbano che di conseguenza sarebbe andato a beneficio dell’intera cittadinanza.

Questo, almeno a parole, Lei ce lo concedeva chiedendoci però, per motivi di regolarità e trasparenza, di formalizzare per iscritto la nostra richiesta. In data 04/07 protocollavamo all’Ufficio arrivi del Comune la nostra domanda e gliene consegnavamo addirittura una copia brevi manu.

Ora a distanza di 3 mesi, dopo aver interessato di ciò anche il Vicepresidente del Consiglio Comunale Dott. Savini, non ci è ancora pervenuta la risposta che, dato essere la stagione estiva ormai trascorsa, non possiamo non considerare negativa. Se il non aver mantenuto l’impegno preso a parole, può essere lesivo della Sua dignità, il non averci risposto è lesivo della nostra dignità …...

Di più: il non avere risposto ad una legittima e regolare domanda di quei cittadini dai quali Lei viene retribuito per l’incarico che ricopre è indice di disprezzo della Democrazia di cui Lei dovrebbe essere garante e modello e sintomo della scarsa considerazione che ha di noi. Che fine ha fatto - Signor Assessore al Commercio – la tanto sbandierata voglia di collaborare con i commercianti del centro? O si riferiva soltanto a quelli regolarmente tesserati dalle associazioni di categoria e quindi politicamente identificabili e schierati?

Alla luce di tutto ciò riteniamo che, oltre a fornirci una spiegazione in merito al Suo comportamento, Lei debba adoperarsi affinché il Centro riacquisti decoro ma questa volta a spese dell’Amministrazione Comunale in quanto a ciò deputata. E ci scusi se traspare una nota polemica da questa missiva, ma si dice che chiedere è lecito, rispondere è cortesia.

Nel Suo caso, invece, Lei era tenuto a rispondere e non l’ha fatto: non ci ha avvisato che la nostra pratica mancava di elaborati grafici, ha lasciato passare i mesi senza nemmeno degnarci di una risposta di diniego, ci ha preso in giro annuendo convinto di fronte alle nostre proposte, s’è mostrato doverosamente contrito dovendoci opporre un rifiuto, ha assicurato con fare comprensivo il Suo appoggio per snellire le assurde procedure burocratiche. Ma siccome di farci prendere in giro da Lei abbiamo poca voglia, riteniamo di aver diritto ad una risposta scritta, anche se i tempi ormai sono più che scaduti. Noi fiduciosi aspettiamo….