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Evviva la serenità!

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
"Quello che ci preme adesso è che il ragazzo superi il momento difficile e riacquisti equilibrio, ma questo massacro mediatico rischia di fargli perdere il contatto con la realtà" (Giuliano Bonvini)
Il superamento del momento difficile e l'equilibrio si acquistano se gente come lei, Sig. Preside, evitasse di raccontare palesi inesattezze riguardo al fatto. Lei non ha voluto partecipare nè al primo nè al secondo esame pur essendo capo di casa, se lo ricordi bene! Prima di dare un giudizio pubblico bisogna che le cose le sappia veramente.

da Marco Imparato


Al margine della vicenda, visto che ormai, giustamente, il popolo senigalliese è saturo e ha bisogno di notizie nuove e più interessanti, non ho assolutamente voglia di polemizzare o di chiarire, tanto sarebbe inutile, le cose vano dette in faccia, io l'ho fatto: c'è gente, invece, che preferisce rifugiarsi dietro la carta dell'articolo evitando il contatto diretto, coraggio... viva il coraggio!

Comunque alla luce e alla non luce dei fatti ciò che a me veramente preme è rivolgere un ringraziamento pubblico, ed è proprio per questo che alla fine della lettera apporrò, soddisfatto, la mia firma.

Per quel che mi riguarda, in questa calda estate, ho intrapreso un fantastico percorso di accrescimento intellettuale, morale e culturale... si, proprio così! Io ho finalmente compreso che la scuola è davvero amore, un posto dove c'è confronto dialettico, un'intima e personale comunione con il prossimo, un profondo particolare rispetto.

Per questo devo loro, i miei magnifici insegnanti ed il preside, un devoto ringraziamento: sono loro che faranno di me un uomo veramente maturo e poco importa che dovrò ripetere l'anno alle soglie dei 21 anni in quei locali prefabbricati, rinunciando così a ciò che ogni ventenne necessariamente desidera, confrontarsi con altre realtà più vaste e stimolanti... poco importa!

Hanno deciso di no, mi inchino alla loro volontà onnipotente e mi fido spassionatamente perché in realtà sono loro i professionisti del pulito e la mia coscienza sporca ringrazierà per il cortese lavaggio.
Loro sono la mia mamma, la mia musa, la mia canzone... tutta la mia vita... per sempre!

E io sono convinto che questa ennesima bocciatura sia la prova schiacciante della loro alta professionalità e del fatto che inequivocabilmente mi vogliano bene. Perché è così che stanno le cose, baby, loro vogliono il mio bene!

E quindi alla fine si! Grazie (a quelli che mi sono stati vicino) visto che ormai non ho voglia neanche di arrabbiarmi, non mi resta che cercare di ricordare bene tutto, non dimenticare e tirare una smorfietta dove, un po' per forza un po' per voglia, sorrido, tanto nella vita c'è di peggio, non è di certo una stramaledetta e ingombrante doppia bocciatura a fregarmi... alla fine, evviva la serenità e beato chi non è sciocco ma sereno, come diceva una vecchia canzone "il resto è silenzio".






Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 08 ottobre 2005 - 2844 letture

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