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Il senso di un impegno politico socialista

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
In questi giorni che precedono l’inizio della campagna elettorale per le elezioni comunali a Senigallia, mi sono trovata spesso a riflettere su quale sia il senso di un impegno politico nella vita di una comunità locale.

da Maria Nilde Cerri
Componente del Direttivo dello SDI di Senigallia


Da alcuni anni, la risposta forse più ricorrente è quella che ogni impegno deve essere un impegno pragmatico volto, cioè, alla soluzione dei tanti problemi che investono la vita di una città: dal miglioramento della qualità del vivere, alla necessità di gestire con correttezza le risorse che, specie negli ultimi anni di governo nazionale di centro destra, risultano sempre meno disponibili.
Ma un impegno politico, seppure in ambito locale, può essere solo pragmatismo? La politica può accontentarsi di essere semplice gestione oculata della res publica o può essere qualcosa di più ampio ed elevato? Il pragmatismo nella gestione pubblica è solo un metodo e non può sostituire la politica; la gestione del Bene Comune è, anzitutto, capacità di indirizzo delle scelte politiche secondo un’idea di società che qualsiasi politico dovrebbe avere.
Negli ultimi anni si è insistito sulla necessità di una politica privata di idealità, quasi che l’idea alla base di un partito politico fosse necessariamente ideologia e, quindi, come tale, una condizione da evitare. Abbiamo assistito però ad un progressivo e continuo impoverimento della società con riflessi evidenti anche nelle politiche locali.
E’ veramente immaginabile un miglioramento della vita e della gestione delle nostre città, senza una spinta ideale e quindi politica, che sia di riferimento all’impegno di un candidato in una qualsiasi formazione che si presenta ad un elettorato? La risposta è che non può esserci impegno politico senza idealità.
L’idea socialista dello SDI, è quella originaria del Partito Socialista Italiano che ha rappresentato un riferimento politico costante al riscatto ed all'emancipazione sociale per tanti nel secolo scorso.
L’idea socialista rimane ancora valida, propositiva e più che mai attuale. E' l'idea di progresso, anzitutto, cioè di miglioramento delle condizioni economiche e di vita delle fasce sociali più deboli.
In una società come quella dei nostri giorni, così indebolita dalla evidente crisi economica e dalla mancanza di progettualità in ogni ambito, l’idea socialista di progresso e riscatto sociale può rappresentare il vero senso di un impegno politico.
Più voci si sono levate dopo la disgregazione del partito socialista negli anni novanta, ad affermare che la linea riformista è la linea vera del socialismo italiano. Ed alcuni pensano di collocarsi in quello schieramento di centro destra che appare interessato ad un certo riformismo più di maniera che di sostanza. Questa convinzione non rende verità all'idea socialista della società. Più che riformisti i socialisti, infatti, sono stati nel novecento progressisti, movimentisti e libertari. Volti a cogliere le istanze di miglioramento sociale e culturale della società.
I socialisti - da Turati a Nenni - sono stati aperti al progresso e contro la conservazione, intesa come oscurantismo e mantenimento delle disuguaglianze sociali. L'idea socialista è quindi un’idea giovane ed i socialisti possono trovare la loro collocazione naturale solo nel loro ambito naturale che è sempre stato quello di una sinistra democratica.
Sono queste alcune riflessioni che pongo a coloro che si dichiarano socialisti oggi ed a quanti pensano che l’idea socialista possa ancora essere propositiva nella vita politica di una comunità cittadina. Ed è sulla base di queste riflessioni che i socialisti dello SDI di Senigallia inviano un messaggio di impegno alla città per i prossimi anni.







Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 21 febbraio 2005 - 1568 letture

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