statistiche accessi

x

Quasi una catastrofe

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Sta quasi assumendo i contorni di una catastrofe il fenomeno atmosferico che si è abbattuto su Senigallia e sulle Marche nel tardo pomeriggio di venerdì 24 settembre. Lo scontro di correnti calde e fredde ha originato una tromba d'aria che tra vento e pioggia ha provocato danni ingentissimi al patrimonio comunale e privato.

dal Comune di Senigallia
www.comune.senigallia.an.it


Nonostante gli enormi problemi registrati, la macchina comunale ha comunque risposto con grande tempismo coordinando i numerosi interventi effettuati senza sosta sul territorio. Alle operazioni hanno partecipato ben diciotto unità della Polizia Municipale, la squadra reperibile dell'Ufficio Tecnico, il personale dell'Ufficio Strade e venti volontari della Protezione Civile (ripartiti in quattro squadre con fuoristrada e motoseghe). Questo ha permesso di lavorare tutta la notte, unitamente alle squadre impiegate dai Vigili del Fuoco, per ripristinare la viabilità nelle tantissime strade principali totalmente o parzialmente bloccate da rami o addirittura dagli stessi alberi, caduti in grandissimo numero sulle carreggiate. Ai servizi di emergenza sono complessivamente giunte circa 2000 chiamate, mentre ammontano a 180 gli interventi effettuati per rimuovere alberi dalla sede stradale, ripristinare la viabilità e accertare lo stato dei luoghi e i danni registrati.
I più evidenti, per il momento assolutamente incalcolabili, riguardano il patrimonio arboreo comunale. Questo è stato distrutto per circa il 40% lungo i 14 chilometri di lungomare, senza considerare le numerosissime altre cadute di alberi registrate sulle arterie stradali principali e più in generale sull'intero territorio comunale. Ma fortissimi danneggiamenti hanno subito la segnaletica stradale e la cartellonistica, gli impianti di pubblica illuminazione, le cappelle cimiteriali, i cantieri edili (anche privati), i cassonetti per la spazzatura, le imbarcazioni collocate sulle aree di rimessaggio autorizzate e nel porto, le strutture balneari, le strutture a servizio di parcheggi pubblici e privati, nonché quelle al servizio delle strutture turistico ricettive. Danni rilevanti ha subito anche la copertura della piscina comunale, al punto che è stato necessario interrompere il servizio. Tutte le scuole, invece, sono riuscite a svolgere regolarmente la loro attività. Attualmente è in corso una verifica capillare della situazione dei danni su tutto il patrimonio immobiliare pubblico comunale. Nel frattempo, al fine di ripristinare la sicurezza della viabilità e i servizi minimi indispensabili, sono ancora al lavoro tutto il personale comunale e numerosi volontari, oltre a numerose ditte private incaricate del pronto intervento, che proseguiranno le operazioni fino al ripristino della totale normalità.
A tutto ciò devono naturalmente aggiungersi gli infiniti danneggiamenti registrati dai privati, in particolare per le loro autovetture, a causa degli alberi caduti, ma anche per esempio alle strutture di copertura e di parcheggio degli hotel, senza considerare i cantieri edili a cui già si accennava. Per segnalare tutte queste situazioni, così da consentire agli uffici comunali di realizzare una completa stima dei danni provocati da questa calamità, si invitano tutti i cittadini a rivolgersi all'Ufficio Relazioni con il Pubblico (numero verde 800.211537 oppure 071.6629328 - fax 071.6629300 - e-mail: [email protected]), il quale osserverà un ampio orario di apertura anche nel pomeriggio di oggi e nella mattinata di domani, domenica 26 settembre.
L'Amministrazione Comunale, che ha già provveduto a comunicare la situazione alla Regione Marche, così come alla Provincia di Ancona e alla Prefettura, riservandosi di quantificare esattamente in seguito i danni subiti, sta ora pianificando una serie di incontri con le varie categorie per procedere appunto a una stima complessiva della calamità che si è abbattuta sul nostro territorio.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 27 settembre 2004 - 2514 letture

In questo articolo si parla di





logoEV
logoEV
logoEV