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Un convegno sul pane per fare il punto della situazione

4' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Si è chiusa venerdì la due giorni di convegni previsti all’interno della quarta edizione di Pane Nostrum, a cui hanno preso parte importanti personalità del settore.


Con la giornata di venerdì si è chiusa la due giorni di convegni dal titolo: “Rispetto e conservazione dell’ambiente per una consapevole vita di qualità: Agricoltura e Filiera del Pane”, all’interno della quarta edizione di Pane Nostrum.

I lavori sono stati aperti al mattino con il tema “Il Futuro della cerealicoltura italiana”.

Il Dirigente del ministero delle Politiche Agricole e Forestali Vincenzo Peruzza nel merito degli strumenti a cui possono attingere gli agricoltori: “La riforma partirà nel 2005 e la speranza è che con questa decisione l’Italia possa rimanere ben consolidata all’interno della politica agricola comunitaria.
Per definire infine i cereali che godranno di aiuti supplementari il ministero stilerà un elenco delle varietà, comprese quelle che tramite la loro coltivazione migliorano il terreno stesso
”.

Negli ultimi anni l’Italia ha perso terreno. Servono impulsi ed incentivi per orientare i cerealicoltori. Tra le questioni che da prendere in considerazione quella che l’agricoltura debba adattarsi ai consumatori, insomma assicurare la tracciabilità del prodotto.”

Rodolfo Giampieri, Presidente Confcommercio della provincia di Ancona. “Un evento che ha corpo e rilevanza nazionale, per questo abbiamo creduto subito alla manifestazione per costruire un progetto attorno al pane.
In Italia vengono mangiati mediamente 180 grammi di pane al giorno, nella provincia di Ancona sono 190, per un totale di 28 mila chili l’anno.
Il tutto per un fatturato pari a 58 milioni di euro.
Il 73% dei consumatori di pane si rivolge alla produzione artigianale.
Dati che fanno riflettere e che “giustificano” una iniziativa di simile rilevanza
”.

Marco Giardini, Presidente C.i.a. della provincia di Ancona. “Si deve mettere mano a problemi come il “freno” posto dalla burocrazia all’iniziativa degli imprenditori. Occorre una accelerazione nella sottoscrizione di un patto operativo tra i cerealicoltori e i panificatori.”

Raffaele Bucciarelli, assessore provinciale all’Agricoltura. “Pane Nostrum è uno dei punti di riferimento del settore capace di mettere a confronto tutto ciò che ruota attorno questo prezioso bene."

Luana Angeloni: “Siamo al quarto consecutivo anno della manifestazione che segna la chiusura del nostro calendario degli eventi estivi, e credo sia il modo migliore per salutare i nostri ospiti. Una manifestazione che funziona perché incentrata su qualcosa che è parte della nostra vita".

Maurizio Marchetti, presidente nazionale dell’Associazione “Citta del Pane”.
Senigallia ha aderito da subito all’associazione che, come è noto, è costituita da comuni.
Ho visto crescere la manifestazione che deve essere considerata molto di più di un “pane in piazza” grazie alle tante iniziative che la arricchiscono.
In Italia le tipologie di pane superano le 200 unità ma sono ben oltre 1500 le varietà in distribuzione.
Ogni anno nella nostra penisola vengono prodotti 3.600.000 tonnellate di pane e ben il 92% è di natura artigianale
”.

Carla Donnini, Vicepresidente Nazionale Unione Seminativi, ha illustrato l’evoluzione che sta seguendo la Comunità Europea nella regolamentazione della produzione dei cereali. Tra le novità citate il così detto disaccoppiamento degli aiuti che contemplerebbe tra i risvolti positivi la libera scelta del tipo di coltivazione, il tutto per evitare che venga perso reddito e si differenzi la produzione così da evitare che ci sia una sovrapproduzione di una determinata semina. Per fare ciò i coltivatori riceveranno una lettera con i dati “anagrafici” del proprio possedimenti che dovranno confermare o meno entro il 31 marzo del prossimo anno.

Umberto Di Punzio, Segretario Nazionale di Assipan Confcommercio ha puntato sul ruolo delle associazioni di categoria per fornire strumenti utili a districare la complessa materia per i produttori. Fondamentale anche un dialogo tra questi ultimi e la distribuzione.

Marina Carcea, Funzionario dell’Istituto Nazionale sulla Nutrizione, ha analizzato la struttura nutrizionale del pane elencando tutte le proprietà in esso contenute e soprattutto i valori energetici rappresentati da ogni tipologia di pane. Dati rintracciabili nel sito dell’Istituto www.inran.it. Vincenzo Peruzza, Dirigente del ministero delle Politiche Agricole e Forestali, è entrato nel merito degli strumenti a cui possono attingere gli agricoltori. “La riforma partirà nel 2005 e la speranza è che con questa decisione l’Italia possa rimanere ben consolidata all’interno della politica agricola comunitaria. Per definire infine i cereali che godranno di aiuti supplementari il ministero stilerà un elenco delle varietà, comprese quelle che tramite la loro coltivazione migliorano il terreno stesso”.






Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 20 settembre 2004 - 2449 letture

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