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corriere adriatico: Prima gli ex dipendenti

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - Gli ex dipendenti della discarica di Corinaldo inviano una lettera aperta al nuovo gestore perché nelle nuove assunzioni si privilegino gli ex dipendenti senza lavoro.

Corinaldo - Una lettera aperta per tornare sulla vicenda dei dipendenti della ditta Coppari e la nuova gestione del servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti, legato alla discarica di San Vincenzo. E’ quella inviata dai responsabili zonali di Cisl e Cgil al presidente dell’Asa, che ha preso in carico il servizio. Usiamo lo strumento della lettera aperta poiché è l'unico che abbiamo per poter comunicare con il Presidente di questa società, che annovera tra i soci solo tutti i comuni della vallata".
"Ricordiamo a tutti - proseguono i rappresentanti sindacali - che nella vertenza discarica, Cgil e Cisl hanno incontrato tutti meno che l'Asa la quale ha rifiutato ogni confronto. Oggi siamo a scrivere questa lettera aperta perché abbiamo letto che l'Asa si doterà di una collaborazione finalizzata alla certificazione della propria azienda. Ebbene, invitiamo il presidente ad assumere un ex dipendente della ditta Coppari Virgilio srl, il quale proprio di certificazioni si occupava nel precedente impiego, e che grazie a questa riorganizzazione è rimasto senza lavoro figurando oggi tra i sei esuberi. Cgil e Cisl affermano che non vi è senza dubbio l'obbligo di legge per l'assunzione di quell’ex lavoratore della ditta Coppari, ma vi è comunque un obbligo morale.
"Nell'incontro, che non c'è mai stato, avremmo voluto dire al presidente dell’Asa che nell'eventualità di nuove di assunzioni si prendesse in considerazione chi ha perso il lavoro, in maniera tale da attenuare l'impatto occupazionale. Non vogliamo neppure pensare che l’Asa non abbia voluto incontrarci per non sentirsi dire queste cose e rimanere così con le mani ancora più libere di quelle che già sono.
Queste vicende prima o poi comunque vengono a galla e le responsabilità morali di alcune decisioni prima o poi comunque ricadono su chi le ha prese o condivise. Nella speranza che l'Asa legga con spirito costruttivo questa nostra lettera aperta, auspichiamo che tutti i sindaci che hanno costituito la società si attivino al fine di sensibilizzare l'Asa a individuare tutte le soluzioni possibili, che attenuino la ricaduta sociale-occupazionale della nuova organizzazione del lavoro della discarica di Corinaldo e dei servizi annessi".





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 28 gennaio 2004 - 2016 letture

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