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il resto del carlino: Lo stop alle auto? Concordiamolo

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - Le polveri sottili fanno registrare valori sempre più preoccupanti sulla costa Adriatica. I comuni di Senigallia e Montemarciano progettano la chiusura del traffico.

Prime adesioni alla scelta di Ancona di chiudere la città al traffico e limitare così il livello delle famigerate Pm 10, le polveri sottili. Sulla lunghezza d'onda si pongono Senigallia e Montemarciano.
Per la città della 'spiaggia di Velluto' sembra ormai questione di giorni. «Attendiamo per domani (oggi ndr.) l'esito dell'ultimo tavolo regionale» conferma l'assessore senigalliese Simone Ceresoni. «Nel frattempo stiamo mettendo a punto la delibera che approveremo nella prossima riunione di giunta, fissata per mercoledì».
Prevedete la chiusura del traffico la domenica ed il venerdì come stabilito dal Comune di Ancona?
«Diciamo che siamo su questa linea, anche se intendiamo discutere sulla questione assieme alle categorie economiche».
Convinto assertore dello stop al traffico è il sindaco di Montemarciano, Gerardo Cingolati.
«La salute dei cittadini non ha colore politico; interessa tutti e richiede l'impegno di tutti» si accalora Gingolani. «La Regione deve fare la sua parte, ma anche le amministrazioni comunali non possono ragionare con il metro dell'opportunità».
Che cosa si può fare per affrontare la grave emergenza delle polveri sottili?
«Il problema, come dicevo, interessa tutti: amministrazioni pubbliche, imprenditori e cittadini. Basta guardare a quanto succede a Marina, dove i livelli di Pm 10 vengono continuamente superati: pensa che le emissioni siano provocate solo dai mezzi dei residenti?
Quindi è necessario intervenire in maniera coordinata, convolgendo anche i Comuni dell'interno.
Chiudere la strada è un provvedimento necessario e di certo importante, ma bisogna pensare ad interventi a medio e lungo termine».
Quali interventi?
«Coinvolgere le associazioni di categoria per arrivare alla deviazione obbligatoria dei mezzi pesanti dalla statale Adriatica sull'A/14 non solo durante il periodo estivo ma per tutto l'anno.
Questo eviterebbe il passaggio di Tir ed autobotti all'interno dei centri abitati della costa. Puntare poi al potenziamento del trasporto pubblico ed all'avvio del progetto di metropolitana di superficie. Questi sono alcuni degli obiettivi per ridurre l'inquinamento che non potranno partire ovviamente da subito.
Per far fronte all'emergenza non bisogna nascondersi sotto la sabbia e far finta che il problema non esista.
Le polveri sottili purtroppo ci sono e la nube grava in maniera subdola sopra le nostre teste in un'area vasta. Non pensare alle conseguenze della situazione, significa assumersi gravi responsabilità».
di Sandro Galli





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 23 gennaio 2004 - 1784 letture

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