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il messaggero: Ore contate per il pirata della strada

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - I carabinieri sulle tracce dell'automobilista che ha ucciso Nazareno Falappa. Il Comune intanto cerca una soluzione alternativa al passaggio in centro della Statale 16.

II pirata ha le ore contate. I carabinieri sono sulle tracce di colui che all'alba di domenica ha investito ed ucciso Nazareno Falappa. I carabinieri stanno battendo tutte le possibili piste, mantenendo uno stretto riserbo sull'indagine che si è rivelata difficile fin dalle prime ore: non esistono testimoni dell'accaduto, non sono stati rinvenuti frammenti del mezzo investitore sull'asfalto e l'ispezione cadaverica eseguita sul corpo senza vita e mutilato dell'anziana vittima pare non aver fornito troppi elementi utili.
Proprio il riserbo degli investigatori però induce a ritenere che esista qualche elemento su cui basarsi e non sono escluse sorprese nelle prossime ore, sempre che il conducente dell'auto pirata non decida di presentarsi spontaneamente alle forze bell'ordine.
Vista la dinamica dell'investimento, viene ritenuta pressoché impossibile l' ipotesi secondo la quale il conducente del mezzo investitore non si sia accorto dell'impatto. La gamba della vittima è stata tranciata di netto dall'auto e tutto fa pensare che il mezzo investitore andasse ad alta velocità.
Nazareno Falappa, 76 anni, era originario di Filottrano e già da qualche anno era ospite della casa di riposo Villa Serena che si trova sul lungomare Mameli, la strada che scorre parallela alla statale Adriatica proprio all'altezza dell punto in cui si è verificato un incidente. Soltanto pochi metri più a nord, il 31 dicembre scorso, era stato investito Augusto Ausili, un altro pensionato di Villa Serena. In quel caso però la donna che guidava l'auto investitrice si era fermata cercando di prestare soccorso all'uomo. Non è successa la stessa cosa stavolta ed il pirata senza nome rischia ora l'arresto per le accuse di omicidio colposo ed omissione di soccorso. Via Raffaello Sanzio, teatro dei due investimenti è l'attraversamento cittadino della statale Adriatica nella zona nord di Senigallia. Autostrada a parte si tratta dell'arteria principale per i collegamenti nord-sud. Il fatto che la statale attraversi il centro abitato costituisce senz'altro un pericolo. A testimoniarlo sono non soltanto le morti di Nazareno Falappa ed Augusto Ausili, ma tanti altri incidenti, anche mortali, verificatisi nel tratto senigalliese della Ss 16. Il sindaco Luana Angeloni ha parlato dell'attraversamento nord-sud della città in un recente incontro con il gruppo degli industriali senigalliesi: «II progetto che il Comune vuoi far approvare dagli enti sovraordinati e dalla Società autostrade - aveva detto - è quello dell'arretramento dell'attuale tracciato della A 14, utilizzando l'attuale percorso come circonvallazione della città».
Si creerebbe così un by-pass della città sull'asse nord-sud. Un progetto ambizioso e difficile da realizzare, almeno in tempi brevi. Nel frattempo il tratto cittadino della Ss 16 continua a sopportare volumi di traffico intensissimi.
Diverse comunque le circostanze dei due ultimi investimenti mortali: se il traffico poteva essere una delle cause della morte di Augusto Ausili, Nazareno Falappa è stato investito invece alle 6 della domenica mattina, in un momento in cui la circolazione stradale era scarsissima. Diverse anche le condizioni dell'illuminazione stradale: Augusto Ausili era stato investito in un tratto buio per il mancato funzionamento di un lampione danneggiato, Falappa invece è stato falciato in un tratto illuminato.
In quest'ultimo caso le responsabilità del conducente del mezzo investitore sono molto più evidenti, tanto più che non ha avuto neanche il coraggio di fermarsi e di assumersi le proprie responsabilità.
di Marco Benarrivo





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 13 gennaio 2004 - 10756 letture

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