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il resto del carlino: Un'interminabile coda

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - Lunghe attese ieri all'ufficio postale di Senigallia. Il nuovo assetto non piace agli utenti.

«Attese snervanti in coda all'ufficio postale con disagi agli utenti che devono rivolgersi agli sportelli per i vari servizi». Questa la fotografia di un 'lunedì nero', quello del 22 dicembre scorso, all'ufficio postale centrale di via Armellini, sintetizzata da Antonio Valente, responsabile dell'Aduc (Associazione degli utenti e dei consumatori). «Quanti attorno a mezzogiorno si sono avventurati nell'ufficio postale di Senigallia centro - afferma Valente - si sono imbattuti in un assetto nuovo dell'arredo; un diverso ordine per attendere il proprio turno (si è tornati infatti ai numerini) e tre sportelli aperti nel settore relativo ai conti correnti postali. Se la riduzione degli sportelli era dovuta al personale in ferie, sta a significare che i diritti dei lavoratori sono ben tutelati. Molto meno, purtroppo, i diritti degli utenti».
«Secondo notizie di stampa riguardanti la situazione nazionale, da alcuni anni il bilancio del servizio postale è tornato in attivo. Eccellente risultato. Ma se tale traguardo è stato raggiunto riducendo il personale, si risolverebbe in una beffa, congiunta al danno. Oltre un'ora di attesa è stata necessaria per un conto corrente. Un tempo che per i comuni utenti rappresenta soltanto un'attesa snervante».
Valente si sofferma quindi sulle modifiche all'arredamento. «Un tempo su alcuni mobili a forma di cilindro, da utilizzare come punto d'appoggio, era disposta la modulistica. Attualmente lo spazio è occupato da banchi adibiti alla vendita di libri, musicassette, film, cartoleria. E' la tendenza in corso; sono effetti dei tempi moderni, si dirà... Ma allora perché non ampliare l'offerta con prodotti di immediata utilità e di sicura favorevole accoglienza? Ad esempio un banco per la vendita di generi alimentari, in modo da consentire l'approvigionamento in attesa del proprio turno!
E ancor più un punto di ristoro dove, allo stesso scopo, poter addentare un panino, bere una bibita o degustare un caffè...».





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 09 gennaio 2004 - 2496 letture

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